Il Gruppo AMAG tra le aziende del Primo Report di Sostenibilità di Utilitalia

Oltre 4 milioni di investimenti operativi, 100 mila clienti serviti e una diffusione territoriale capillare con 7 sportelli e 351 dipendenti. Questa la fotografia del bilancio ‘verde’ del Gruppo AMAG, azienda pubblica che opera in un vasto territorio della provincia di Alessandria e della Langa Astigiana, contenuta nel Primo rapporto di sostenibilità delle aziende associate ‘Misurarsi per migliorarsi’, lanciato da Utilitalia (la Federazione che riunisce quelle aziende, che si occupano di acqua ambiente e energia), curato con la collaborazione della Fondazione Utilitatis, e presentato oggi a Roma in occasione dell’Assemblea generale delle Federazione.

Promozione delle buone pratiche, crescita infrastrutturale, innovazione e ricerca, sviluppo sostenibile. Sono questi i capisaldi presi in considerazione dal report delle aziende dei servizi pubblici – grazie a un’analisi che ha censito 300 indicatori (economico-finanziari, tecnici, commerciali e di governance, entrando anche nello specifico dei comparti acqua, energia e rifiuti) ed è stata effettuata tra giugno e settembre su 127 aziende che complessivamente rappresentano l’88% dei lavoratori del sistema – e che raccontano come il comparto industriale sia “finanziariamente sano”, capace di generare investimenti per oltre 3 miliardi di euro e utili per oltre 1,5 miliardi. Le utility si caratterizzano per l’impiego di forza lavoro quasi esclusivamente a tempo indeterminato (oltre il 97%), con attività di formazione e potenziamento delle competenze che coinvolge l’82% dei lavoratori totali.

Il report guarda ai settori di acqua, ambiente e energia tenendo in considerazione i 17 obiettivi sullo sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Da qui alle politiche e alle scelte messe in campo per la sostenibilità economica, sociale e ambientale, come per esempio l’impegno verso la decarbonizzazione, la mitigazione delle emissioni climalteranti, le iniziative di adattamento, il contrasto alla povertà e le azioni di inclusione sociale, il contributo allo sviluppo dell’economia circolare, la lotta agli sprechi e la salvaguardia delle risorse idriche. Obiettivo del report è offrire un quadro della responsabilità economica, ambientale e sociale del comparto e misurare il valore aggiunto prodotto per lavoratori, azionisti, investitori, clienti, territori e istituzioni.

Il Gruppo AMAG nel 2017 ha raggiunto un utile di 4.300.876 euro, incrementato la vendita di energia (+ 24,73% dal 2016) e di gas (+3.63% dal 2016), investendo altresì nel sostegno a progetti sociali, culturali, sportivi, seppur in un anno reso particolarmente difficile dalla grave crisi idrica che ha colpito l'Alta Langa Astigiana e la Val Bormida ed è costata al Gruppo 450 mila euro.

La nostra azienda, insieme ad Utilitalia, intende promuovere la rendicontazione non finanziaria all’interno del suo sistema associativo, oltre che fornire un contributo misurando il grado di performance” dichiara il Presidente del Gruppo AMAG, Paolo Arrobbio.

A conferma di questo impegno, l’AD Mauro Bressan, annuncia l’ormai prossima conclusione del Primo Rapporto di Sostenibilità del Gruppo AMAG, che verrà presentato prima internamente e poi pubblicamente all’inizio dell’anno nuovo: “Abbiamo intrapreso la strada della rendicontazione socio-ambientale in parallelo a quella di Utilitalia per ottimizzare gli sforzi e creare sinergie. Entrambi i report fotografano un Gruppo affidabile, efficiente e sostenibile e lo vogliamo interpretare come il punto di partenza per un nuovo capitolo della nostra storia. Gli investimenti tanto nelle infrastrutture quanto nella ricerca applicata e nella tecnologia ci devono portare a cogliere le grandi sfide globali e declinarle in chiave locale: dall’economia circolare alla lotta ai cambiamenti climatici passando per l’efficienza energetica e la mobilità sostenibile, AMAG intende essere motore propulsore per tutti gli attori-chiave del territorio”.


AMAG, approvato all’unanimità un bilancio in salute

Alessandria, 9 giugno 2017

datiL’ultima assemblea dei soci Amag ha approvato all’unanimità il bilancio consolidato di Gruppo e quello dell’esercizio 2016 aggregato.
I risultati ottenuti sono incoraggianti e giungono al termine di un percorso virtuoso realizzato in questi anni particolarmente complessi, segnati dal dissesto del Comune di Alessandria, socio di maggioranza, e dai fallimenti di Amiu e ATM.
Il fatturato è superiore agli 80 milioni di euro e l’utile netto si attesta intorno ai 4 milioni, con debiti e crediti in riduzione.
Tali risultati sono superiori alle aspettative, con il conseguimento di una marginalità crescente e con un ulteriore miglioramento della posizione finanziaria netta che nel 2012 era negativa di 39.129 migliaia di Euro rispetto a 25.850 migliaia di Euro del 31/12/16.
Nel 2012 le perdite erano di 6.3 milioni di euro, con debiti verso i fornitori di 11.1 milioni e 10.3 milioni di debiti tributari. La seconda voce è estinta, mentre i debiti verso i fornitori ora sono dimezzati e si stanno smaltendo attraverso piani di rientro.

Anche per A.M.A.G. i risultati sono ampiamente positivi con una posizione finanziaria netta decisamente migliore di quella del 2012 che era negativa per Euro 29.445 migliaia di Euro. I debiti verso fornitori sono scesi a 6.619 migliaia di Euro, quando nel 2012 erano di 11.072 migliaia di Euro, mentre i crediti scaduti sono pari a 18.819 migliaia di Euro rispetto a 26.175 migliaia di Euro del 2013. L'EBIT è stato di 3.360 migliaia di Euro rispetto al dato 2012 negativo per 3.280 migliaia di Euro.

Il Gruppo ha adottato un modello di valutazione del rischio di crisi aziendale in ottemperanza al nuovo T.U. Partecipate e strutturandolo con riferimento alle linee-guida emanate da Utilitalia. Ha adottato politiche e strumenti di monitoraggio periodico in linea con le migliori best practices adottando una griglia di indicatori strutturali, finanziari ed economici.