12 maggio 2025

Il Consiglio di Stato ha respinto la richiesta di risarcimento danni da oltre 16 milioni di euro avanzata da Green Wolf per la revoca di un project financing per la realizzazione di un’infrastruttura smart city in tutto il Comune di Alessandria.

La rilevante sentenza costituisce l’epilogo di una complessa vicenda amministrativa che ha visto dapprima la dichiarazione di fattibilità e poi l’aggiudicazione, in favore di Green Wolf, di un’importante concessione dal valore di oltre 64 milioni di euro per l’efficientamento energetico del servizio di pubblica illuminazione e del settore della raccolta rifiuti in tutta l’area della Città di Alessandria, poi revocata per sopraggiunti motivi di pubblico interesse oltre che per inadempienze dell’aggiudicatario.

“Siamo soddisfatti che anche in secondo grado la giustizia abbiamo dato ragione al Consorzio dei Servizi AMAG e che quindi abbia ritenuto corretto il nostro operato in maniera piena. La scelta di revoca in autotutela è stata necessaria per tutelare gli interessi della nostra azienda e della Città di Alessandria e i giudici hanno considerato ciò” ha dichiarato l’A.D. del Gruppo AMAG, Emanuele Rava.

Secondo il Consiglio di Stato, tutto il procedimento amministrativo attuato dal Gruppo AMAG, poi culminato nella revoca dell’aggiudicazione e di tutta la procedura, è stato condotto in maniera trasparente e legittima e nessun risarcimento danni deve essere riconosciuto a Green Wolf, la quale è stata altresì condannata a rifondere le spese legali ad AMAG.

La sentenza riconosce come il progetto non fosse più sostenibile né economicamente né organizzativamente, a causa sia delle inadempienze da parte del raggruppamento, che non ha mai presentato il progetto esecutivo né sottoscritto il contratto, sia del mutato quadro normativo, in particolare per effetto dei rilievi dell’Autorità Garante della Concorrenza sull’affidamento in house del servizio rifiuti.

Il Gruppo AMAG ha dunque agito:

  • tutelando l’interesse pubblico,
  • garantendo la continuità dei servizi,
  • scegliendo soluzioni alternative più efficaci per la città.

 Per contatti:

 Gruppo AMAG – Ufficio Comunicazione
ufficio.stampa@gruppoamag.it