Alessandria, 25/03/22

Gent.

Direttore LA STAMPA – TORINO

Direttore LA STAMPA – ALESSANDRIA

p.c.

Egr. Sig.

Piero Bottino

c/o La Stampa – Alessandria

INVIATA A MEZZO EMAIL

Egregio Direttore,

la nostra società intende formalmente contestare discutibili modalità di pubblicazione di informazioni che, oltre a non rendere un buon servizio all’obiettività, palesano il carattere offensivo ed il fine perseguito, affatto corrispondente all’interesse alla divulgazione di fatti ed informazioni di interesse pubblico, quanto piuttosto a dare seguito ad una politica diffamatoria e di discredito della nostra società, operata anche attraverso i mezzi di informazione ed alla quale pare volersi prestare anche il quotidiano da lei diretto.

Ci riferiamo, in ultimo, all’articolo pubblicato in data 23 marzo 2022 sul quotidiano nell’edizione di Alessandria, a firma Piero Bottino, intitolato “Lite per l’acqua tra alessandrini e novesi” e che riporta fatti e circostanze non corrispondenti alla realtà e lesive dell’immagine e reputazione del Gruppo Amag.

Già il titolo dell’articolo contiene informazioni mendaci, se pur agevolmente verificabili, come dovuto, prima della loro pubblicazione. Si legge infatti che “un algoritmo conferma il debito di Amag con Acos” La notizia, errata e diffamante, viene anticipata e diffusa altresì attraverso locandine colorate, affisse di fronte ai punti vendita dei quotidiani, laddove è riportato che “un algoritmo conferma il debito di Amag con Acos”.

Una seria ed obbiettiva informazione, previo accertamento della veridicità delle notizie pubblicate, avrebbe permesso di accertare circostanze pacifiche e documentali.

  • Amag non è debitrice di alcunché verso Acos
  • Acos non ha “mandato un’ingiunzione”
  • non è stato elaborato alcun algoritmo valido ed applicabile.

Ed infatti, a fronte di una infondata ed illegittima richiesta economica di Gestione Acqua spa, società del Gruppo Acos, Amag Reti Idriche spa e Comuni Riuniti Belforte Monferrato srl, componenti con la prima della Rete Idrica AGC, sono ricorse al Tribunale per chiedere proprio darsi atto dell’inesistenza di un loro debito e soprattutto della mancata determinazione di un algoritmo valido ed approvato, oltre che per il risarcimento dei danni reputazionali loro causati da affermazioni e giudizi resi dalla società Gestione Acqua nei loro confronti.

La condotta ancora da ultimo tenuta dal quotidiano non ha scusanti in quanto solo dopo molte insistenze Amag era riuscita ad ottenere la pubblicazione a pagamento in data 17 febbraio 2022 di un comunicato che peraltro è stato “tagliato” in elementi fondamentali di informazione. Ebbene, dal comunicato anche pubblicato in tale versione era evidentemente coglibile la sussistenza di una rappresentazione della realtà opposta. Non solo. Nel comunicato inviato da AMAG come originale si coglievano le parole dell’Amministratore Unico di Amag Reti Idriche il quale alludeva esplicitamente ad una azione giudiziale nei confronti di Gestione Acqua e non il contrario, con ciò emergendo con chiarezza che la rappresentazione sino a quel momento operata da “La Stampa” era esattamente opposto di quanto accadeva ed accade.

Ne consegue l’evidente volontà specifica e non solo la colpa rispetto alla rappresentazione oggi operata.

Il titolo dell’articolo ha un impatto tale, per l’errata informazione data, da essere lesivo dell’immagine e della reputazione del Gruppo Amag, non solo in alcun modo interpellato ed invitato ad assumere una posizione ed a rendere la propria versione in ordine al contenzioso in atto, ma neppure messo in condizione di replicare, ancorché già richiesto. Già in data 23 febbraio 2022 il vostro quotidiano ha riportato notizie così intitolate “Acos porta Amag in Tribunale”, “è stata avviata l’azione legale contro l’azienda Alessandrina” e“solo nel 2020 debito di 2 milioni”, con riferimento a circostanze non corrispondenti al vero ed ha costretto la nostra società a pubblicare a proprie spese una lettera di rettifica.

La nostra società si vede quindi costretta a chiedere formalmente, nell’esercizio del diritto sancito ai sensi del disposto di cui all’art. 8 della Legge n. 47 del 8 febbraio 1948, come modificato dall’art. 42 della legge 5 agosto 1981, n.416, la rettifica della notizia falsa, con invito alla pubblicazione, nelle forme e nei termini di cui alla legge richiamata, riservata ogni diversa opportuna difesa e richiesta risarcitoria.

Cordiali saluti.

Paolo Arrobbio

Presidente Gruppo Amag

2022_03_25_LA STAMPA